Un viaggio, giorno per giorno, per narrare una Svizzera che, dentro la sua - solo apparente - normale quotidianità, nasconde storie che valgono un racconto. Perché? Perché dietro ad ognuna di queste storie ci sono delle persone, i loro sacrifici e l’entusiasmo per quel che fanno. Sono la linfa vitale di comunità a volte diverse tra loro, spesso piccole, nascoste tra le rughe delle migliaia di valli che compongono buona parte del nostro Paese. E dentro le quali riusciamo a specchiarci perché, come loro, tutti noi siamo in qualche modo protagonisti, con i nostri sacrifici e il nostro entusiasmo.
La nostra bici si chiama Selina, la bici alpina. E attraverserà l’Arco giurassiano
La bicicletta, rispetto all’auto, costringe a trovare un ritmo, il passo che solitamente è in armonia con l’ambiente che si attraversa. Questo permette di infilarsi in sentieri e strette strade di villaggi anche discosti. E così le storie, gli incontri, come sotto l’influsso di una specie di magia, semplicemente succedono.
Lo scorso anno abbiamo attraversato le Alpi, dall’estremo oriente grigionese (Scuol) fino al Lago Lemano (Montreux). Quest’anno andiamo a conoscere il Giura, oltre le frontiere politiche del più giovane cantone elvetico. Al centro, sei parchi regionali in 8 cantoni: il Naturapark Schaffhausen, il Jurapark Aargau, il Naturapark Thal, il Parc naturel régional du Doubs, il Parc naturel régional Chasseral e il Parc naturel régional Jura vaudois. Un viaggio di 500 chilometri tra Sciaffusa e Ginevra, sull’intero Arco giurassiano e nel Seeland, la Terra dei tre laghi.
Ci si sposta con poco, con il minimo indispensabile che la tecnologia, sempre più piccola e leggera, oggi permette di caricare in tasche e zaini. Tecnologia, che come la bicicletta, consente di restare modici e modesti. Perché la radio e il web sono leggeri. E consentono di avvicinare con relativa facilità angoli solo in apparenza diversi – nel nostro caso il Giura e la Svizzera italiana - di un paese complesso, e per questo affascinante, come la Svizzera.
Sul web
La novità dell’edizione 2023 sarà l’immagine, con la libertà e la possibilità di sperimentare garantiti dai diversi linguaggi del web: sugli account social e sulle pagine del sito internet dell’informazione RSI.
Alla radio
Tre giornalisti – Maria Jannuzzi, Christian Gilardoni e Alessandro Broggini – insieme al video maker Giotto Parini, con l’assistenza di Nicole Passoni, condivideranno quest’avventura su due ruote quotidianamente, dal lunedì al venerdì, a Seidisera, su ReteUno tra le 18.00 e le 18.40.
Zurigo, a rischio le critical mass
SEIDISERA 10.07.2023, 18:27
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