La Svizzera continua a interessare poco chi cerca asilo in Europa. Il dato delle richieste per luglio 2018, diffuso lunedì dalla Segreteria di Stato della migrazione mostra infatti un netto calo rispetto a luglio 2017, ma cresce rispetto allo scorso giugno.
In luglio le domande sono state 1'374: 128 in più rispetto al mese precedente (+ 10,3%), ma 320 in meno (-18,9%) se confrontate con un anno fa. Il numero dei migranti giunti sulle coste italiane resta basso: circa 2'000; aumenta invece il numero degli sbarchi in Spagna, arrivati a quota 20'000. I principali richiedenti asilo nella Confederazione restano gli eritrei (260 domande; +38 rispetto a giugno), seguiti da siriani (145 domande; +33), turchi (117 domande; +62), afghani (115 domande; -7) e iracheni (72 domande; +34).
Prosegue intanto il programma di reinsediamento in collaborazione con le Nazioni Unite. A fine 2016 il Consiglio federale aveva deciso di ammettere entro due anni 2’000 vittime del conflitto siriano che si trovano in Siria o nei paesi confinanti. A fine luglio, quando mancano pochi mesi alla scadenza del programmma, ne sono già stati accolti in tutto 1'135.
ATS/MarGù