Il Consiglio Nazionale, alle votazioni finali di oggi (venerdì), ha bocciato la riforma del servizio civile con 103 voti contro 90 e 5 astensioni. Ai soldati che dopo la scuola reclute chiedono di passare al servizio civile (33% delle ammissioni) veniva domandato un periodo di attesa di dodici mesi.
L'opposizione è venuta dallo schieramento rosso-verde, appoggiato dai Verdi liberali e parte del Gruppo del Centro (PPD-PBD-PEV). Inutile il "sì" degli consiglio degli Stati, che in precedenza aveva adottato la riforma con 33 voti contro 12.
Legge sul servizio civile
Telegiornale 04.06.2020, 14:30
La riforma prevedeva in particolare un periodo di attesa di dodici mesi per quei soldati che dopo la scuola reclute chiedono di passare al servizio civile (33% delle ammissioni). Il Nazionale in un primo tempo aveva respinto la misura, ma poi si era allineato agli Stati nel corso delle discussioni.
Servizio civile meno attrattivo
Telegiornale 11.09.2019, 22:00
Durante i dibattiti la maggioranza borghese aveva ricordato come spesso i soldati che passano al servizio civile una volta conclusa la scuola reclute lo fanno in relazione alla loro carriera professionale o per praticità. Il servizio civile è però stato istituito per chi non può prestare servizio militare per motivi di coscienza. Con il periodo d'attesa, inoltre, si potranno garantire gli effettivi dell'esercito, era stato sottolineato.
Tra gli altri punti della riforma figurava l'aumento a 150 del minimo di giorni di servizio da prestare e l'applicazione pure a sottufficiali e ufficiali del fattore 1,5 (vanno svolti una volta e mezzo i giorni di servizio militare). Lo scopo era quello di rendere più difficile il trasferimento dall'esercito al servizio civile.
Riforma del servizio civile bocciata
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Servizio civile, riforma bocciata
Telegiornale 19.06.2020, 14:30