Il Consiglio nazionale approva il progetto di riforma del servizio civile. Dopo gli Stati, con 102 voti contro 92, anch'esso ha sostenuto il piano con il quale si intende ridurre drasticamente il numero di ammissioni. Sulla revisione della legge, che ritorna alla Camera dei cantoni per una divergenza minore, pende però un forte rischio di referendum.
RG 07.00 del 19.12.2019 La corrispondenza di Mattia Serena
RSI Info 19.12.2019, 08:36
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Secondo il consigliere federale Guy Parmelin, da quando è stato abolito l'esame di coscienza nel 2009 il numero di civilisti è costantemente aumentato. Le ammissioni sono passate da 4’670 nel 2011 a 6’785 nel 2017, scendendo nell’anno successivo dell'8,5% a 6’205.
Per il Consiglio federale, tale numero è ancora troppo elevato, anche perché 2'264 di questi avevano terminato la scuola reclute e 428 erano quadri e specialisti, ha spiegato Parmelin.
"Questo cosa comporta un serio rischio in termini di politica di sicurezza per il nostro Paese", ha spiegato il consigliere nazionale Rocco Cattaneo. Dal canto suo, Ida Glanzmann ha sottolineato come non vi sia "una libera scelta tra il servizio civile e quello militare nella Costituzione".