"La Svizzera è particolarmente minacciata dal cambiamento climatico". Sono le parole dell'ambasciatore elvetico dell'ambiente Franz Perrez che guiderà la delegazione confederata alla COP26 che si terrà a Glasgow.
Nel corso di questo appuntamento, per Perrez sarà importante "prendere delle decisioni per quanto concerne le regole, il finanziamento e l'ambizione" per quanto concerne la strategia da adottare insieme agli altri Paesi.
Il contributo elvetico sarà comunque importante nonostante il "No" della popolazione alla legge sulla CO2 abbia, secondo Perrez, fatto perdere alla Svizzera un po' di credibilità sul piano internazionale.
La conferenza produrrà decisioni sulle regole di attuazione dell'accordo di Parigi riguardo anche al finanziamento da assegnare ai Paesi via di sviluppo e di contenere il surriscaldamento entro 1,5°.
La Svizzera in particolare si batterà per un regolamento condiviso concernente le strategie di mercato e un piano a lungo termine che sia capace di garantire la neutralità climatica entro 2050. Non da ultimo, da un punto di vista finanziario, la Confederazione ha anche l'obiettivo di allargare la base di Paesi donatori "per garantire sufficienti mezzi da impiegare dove ce n'è più bisogno e dove l'effetto è più significativo".