Oltre 11’000 giovani e 120 ragazze hanno iniziato oggi, lunedì, la prima scuola reclute del 2019. Numeri importanti che però non cancellano le sfide che aspettano l'esercito. Il capo dell'Istruzione, Daniel Baumgartner, ha idee chiare per fare indossare a più giovani la divisa grigioverde e vorrebbe soprattutto arrivare al 10 per cento di presenze femminili.
Per la prima volta il numero di chi ha preferito il servizio civile a quello militare è calato, merito anche, stando a Baumgartner, del progetto "PROGRESS", che facilita l’integrazione di ogni singolo milite. “Siamo riusciti a diminuire sostanzialmente gli abbandoni per motivi "medici" e a impedire qualche partenza per il servizio civile – ci spiega - Lo abbiamo fatto prestando più attenzione ai nostri soldati”.
E per aumentare il numero di militari, c’è chi pensa di coinvolgere maggiormente le donne. Yvette Estermann, consigliera nazionale lucernese dell’UDC, vorrebbe per esempio rendere obbligatoria anche per le ragazze la giornata informativa dell’esercito.
Fra le reclute 63 sospesi
Il DDPS ha sospeso dalla scuola reclute 64 persone per episodi verificatisi dopo che il reclutamento era già stato superato. Queste persone sono, a giudizio dell'Amministrazione, "potenzialmente pericolose per sé stesse e per il proprio entourage". È dal 2010 che, in occasione del reclutamento, il Servizio specializzato per i controlli di sicurezza relativi alle persone esegue un'analisi dei rischi per quanto riguarda i giovani soggetti all'obbligo di leva. L'anno scorso, prima dell'inizio della formazione, erano già state sospese 53 chiamate in servizio. Le cause possono essere procedure pendenti o reati.