Svizzera

"Siamo a uno stadio avanzato"

Doris Leuthard ha presentato i progressi svizzeri sull'agenda 2030 dell'ONU. Integrate bene diverse politiche settoriali, ma rimane tanto lavoro da fare

  • 17 luglio 2018, 22:06
  • 23 novembre, 00:53
Doris Leuthard al Forum politico di alto livello sullo sviluppo sostenibile dell'ONU

Doris Leuthard al Forum politico di alto livello sullo sviluppo sostenibile dell'ONU

  • Keystone
Di: ATS/Nad 

La consigliera federale Doris Leuthard, al Forum politico di alto livello sullo sviluppo sostenibile a New York, ha presentato quanto fatto finora dalla Svizzera per raggiungere gli obiettivi fissati nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e quanto ancora rimane da fare.

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RG 18.30 del 17.07.18 - La corrispondenza di Gabriele Fontana

RSI Info 17.07.2018, 20:15

Il Consiglio federale ritiene che il paese abbia già integrato bene in molte politiche settoriali e basi legali gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU, pur restando ancora margini di miglioramento. Un tema su cui bisogna lavorare, ha detto Doris Leuthard, rispondendo a una domanda, è la questione riguardante le persone con handicap. "Avete ragione, in Svizzera dobbiamo sicuramente migliorare. In particolare, l’accesso nei mezzi di trasporto per persone con disabilità non è garantito al 100%, e per questo stiamo lavorando ad alcune strategie", ha dichiarato.

Le critiche però non mancano

Nel documento presentato si rileva che nella Confederazione 615'000 persone sono toccate dalla povertà e che oltre 1,2 milioni ne sono minacciate, una grossa sfida in un periodo in cui "l'aiuto sociale si vede sottoposto a una pressione costante". Nel documento si esige pure una migliore protezione del diritto del lavoro, in particolare nei settori più precari. Anche sul tema della parità tra donne e uomini, la Svizzera è in ritardo e potrebbe non cancellare le discriminazioni salariali entro il 2030.

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RG 07.00 del 18.07.2018 Il servizio di Mirko Priuli

RSI Info 18.07.2018, 09:50

Il documento presentato sta quindi suscitando anche alcune critiche. Soprattutto da parte di numerose ONG elvetiche che non si riconoscono nel rapporto che tiene, a loro dire, troppo poco conto delle loro osservazioni.

La ministra ha affermato che prende sul serio i rimproveri formulati e ha riconosciuto che certamente rimane ancora lavoro da fare in diversi settori. Il giudizio globale rimane tuttavia positivo. Il paese, ha ribadito, è in uno stadio già "molto avanzato" nell'attuazione dell'Agenda: in Svizzera non esiste povertà estrema né fame, e la formazione è gratuita, obbligatoria e di alto livello.

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Sviluppo sostenibile, Svizzera e Agenda 2030

Telegiornale 17.07.2018, 22:00

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