Demain, Genève è in programmazione con successo da alcuni mesi nei cinema ginevrini: si tratta di un piccolo film, autoprodotto da un gruppo di amici della regione con un crowdfunding sul web - una raccolta di fondi partecipativa - che ha permesso ai suoi giovani realizzatori di raccogliere 100'000 franchi per realizzarlo.
"Demain, Genève", un documentario di successo: il trailer del film
RSI Info 30.06.2018, 23:50
Il film si rifà ad un esplicito modello: Demain, un documentario francese che nel 2015 ottenne un grande e inatteso successo di pubblico, presentando iniziative locali di base a favore di uno sviluppo sostenibile. Segue la sua falsariga anche il film ginevrino: un'altra produzione al 100% locale così come il suo finanziamento, ci spiega la vicepresidente dell'associazione Demain Genève, Gwendoline Cano.
Gwendoline Cano: "Non eravamo degli specialisti dello sviluppo sostenibile quando abbiamo cominciato questa avventura..."
RSI Info 30.06.2018, 20:18
Il film ha peraltro chiaramente uno scopo educativo e l’ambizione di contribuire a cambiare la società. Mostra perciò 26 iniziative concrete sul territorio che puntano a migliorarla e chiama anche in causa otto esperti per meglio comprenderle. A sottolinearlo è la regista Elisabete Fernandes, corealizzatrice del film insieme a Grégory Chollet.
Elisabete Fernandes: "Educando meglio le nuove generazioni, si avrà pure una migliore mentalità collettiva..."
RSI Info 30.06.2018, 20:34
Nello stesso spirito di Demain Genève si colloca anche un premio per lo sviluppo sostenibile, attribuito annualmente dal cantone. Fra i progetti laureati per il 2018 figura anche un "Grande Atelier": Mathieu Dupin, il suo ideatore, ci parla delle sue attività manuali con i metalli e il legno, perché la sua struttura fabbrica e ripara oggetti di corrente consumo. Con altri tre amici volontari, Mathieu mette a disposizione di tutti gli interessati i suoi strumenti di lavoro in un atelier solo provvisoriamente istallato in una fabbrica in disuso del quartiere della Jonction.
Mathieu Dupin: "L'idea è di lottare contro l'obsolescenza programmata degli oggetti..."
RSI Info 30.06.2018, 20:51
Ralph Thielen è invece il presidente della cooperativa d’abitanti Equilibre. Essa è stata ricompensata per una tecnologia di compostaggio a secco applicata ai gabinetti di un edificio di Ginevra: un sistema volto a riciclare escrementi e urine, reintegrandoli così in divenire nei cicli naturali - come quelli della produzione agricola - senza peraltro inconvenienti pratici per lo stile di vita degli abitanti.
Ralph Thielen: "Produciamo e consumiamo molto azoto che viene poi reimmesso nell'ambiente, ma noi non ne facciamo nulla..."
RSI Info 30.06.2018, 21:34
E c’è anche chi vuole suscitare tra i giovani delle scuole medie superiori questa voglia di iniziative dal basso: Zelia Dreyfuss dell’associazione Euforia ha pure ottenuto un premio per lo sviluppo sostenibile e ci spiega come questo debba intendersi in termini ecologico-sociali.
Zelia Dreyfuss: "Dipende tutto dagli interessi e dalle passioni dei giovani stessi. Ciò che conta è avere un atteggiamento più attivo..."
RSI Info 30.06.2018, 21:54
Anche grandi istituzioni come l’Università di Ginevra hanno integrato la prospettiva dello sviluppo sostenibile nell’affrontare i loro peggiori grattacapi: come quello dell’alloggiare gli studenti fuori sede. Il programma d’ispirazione tedesca “Un’ora per un metro quadrato: uno studente sotto il mio tetto” si rivolge ai molti anziani che a Ginevra vivono soli in grandi appartamenti, affinchè alloggino uno studente in cambio dei servizi pratici di cui possono aver bisogno. Per Sabine Estier, responsabile del programma, si tratta di un approccio socialmente innovativo alla crisi dell’alloggio.
Sabine Estier: "Si tratta di un progetto di sviluppo sostenibile perché realizziamo l'equivalente di una residenza universitaria di una cinquantina di camere, senza costruire nulla ma utilizzando l'esistente..."
RSI Info 30.06.2018, 23:40
Un cantone che guarda insomma al suo avvenire e può intanto contare su varie iniziative per forgiarlo: nel segno di uno sviluppo sostenibile.
Gabriele Fontana