L'impatto della siccità si fa sentire in Svizzera in maniera sempre più marcata, tanto che i livelli del Ceresio, del Walensee e dei laghi di Costanza e dei Quattro Cantoni hanno ormai toccato minimi storici per il mese d'agosto.
Solo il lago di Thun e quelli alle pendici del Giura hanno livelli idrici medi, ha indicato all'ATS oggi, lunedì, l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), aggiungendo che gli altri risultano più bassi della media.
Fiumi e falde sotterranee non sono certo in condizioni migliori e le precipitazioni previste nei prossimi giorni non saranno sufficienti per compensare le carenze. Nei fiumi piccoli o medi, specie sull'Altopiano centrale e nel Ticino meridionale, si constata una situazione di magra che statisticamente si constata solo ogni 2, o in alcuni casi addirittura 20 anni.
Fra i grandi fiumi, il Reno e la Reuss hanno così poca acqua che i valori sono tra i più ridotti mai rilevati nei mesi estivi. L'Aare e la Limmat presentano livelli riscontrabili solo ogni 2-5 anni. Nelle Alpi, a causa del caldo molta acqua defluisce dai ghiacciai e questo processo è destinato a proseguire.
La siccità degli ultimi mesi ha ripercussioni anche per le acque sotterranee. Secondo i dati dell'UFAM, i livelli delle falde sono bassi un po' ovunque. Le previste precipitazioni potrebbero portare ad un aumento solo localmente e in casi isolati.
I pesci del Reno soffrono il grande caldo
Telegiornale 05.08.2022, 22:00