Il contributo, ovvero 909 milioni di franchi, che la Confederazione stanzierebbe se le Olimpiadi invernali del 2026 fossero organizzate in Svizzera, con fulcro a Sion, genera reazioni opposte, come risulta dalla procedura di consultazione avviata in autunno e il cui iter s'è concluso venerdì.
Il progetto, ben visto dal Consiglio federale, certo delle ricadute positive sia economiche che dal punto di vista della coesione nazionale, trova nel settore turistico e nella Conferenza dei Governi cantonali i sostenitori più convinti, seppur con dei distinguo.
L'opinione dei partiti oscilla invece tra il quasi entusiasmo del PPD ("una formidabile opportunità") e del PBD ("un'occasione per rafforzare i legami tra città e montagna") e lo scetticismo dell'UDC, che condiziona il suo sostegno, non solo, ma anche, agli investimenti per la difesa aerea, del PS (difficile coniugare le pretese di chi controlla i cinque cerchi con una gestione economica e rispettosa dell’ambiente) e dei Verdi.
ATS/dg