Mercoledì, la RTS e altri media hanno ricevuto una lettera, accompagnata da una chiavetta USB, dall’autore della sparatoria di Sion che lunedì mattina ha causato due morti e un ferito. Il 36enne ha fornito la sua versione dei fatti in una lettera scritta a mano e spedita l’11 dicembre, proprio il giorno della sparatoria. Secondo quanto riferito dal Ministero pubblico vallesano, l’imputato del duplice omicidio ha poi ammesso i fatti anche davanti alle autorità.
Nel suo scritto l’autore affermava di non perdonare ciò che sta per fare, ma di voler aiutare le persone a capire, a dire la verità e a fornire prove. Parla di “giustizia ingiusta”, destinata a “infangarlo”. Si è inoltre detto dispiaciuto di compiere questo gesto, ”soprattutto in questo periodo festivo dell’anno”.
Il video che non c’è
Alla lettera avrebbe dovuto essere allegato anche un video su una chiavetta USB, ma la busta ricevuta dalla redazione di RTS era strappata. Non si sarebbe tuttavia trattato di alcun atto deliberato: la carta sembra essersi rotta solo durante il viaggio per posta. Secondo indiscrezioni, nel filmato di oltre un’ora di durata il 36enne si presenta come la vittima.
La missiva inviata ai media è stata scritta prima della sparatoria, il che confermerebbe l’ipotesi della premeditazione, che potrebbe avere quindi comportare gravi conseguenze penali.
Se ci fosse premeditazione, tenderemmo a classificare questo omicidio come un assassinio, che è di fatto una forma aggravata del reato di omicidio
Denis Rémondeulaz, avvocato
Un individuo probabilmente affetto da disturbi deliranti
Per lo psicocriminologo Philip Jaffé, l’invio di una lettera del genere è rivelatrice di una forma di narcisismo, paranoia e problemi psichiatrici. “Molto chiaramente, questa persona mostra una patologia psichiatrica che è descritta nella letteratura e che noi conosciamo”, ha spiegato ai microfoni della trasmissione 19h30.
Sebbene questo tipo di delirio ossessivo sia noto, lo psichiatra sottolinea che solo “il 2% dei casi progredisce fino a un atto aggressivo e fatale”. Secondo le informazioni raccolte dai colleghi della televisione romanda, il presunto assassino infastidiva da tempo la sua prima vittima, una donna di 34 anni.
Per dare forza a una tale dichiarazione bisogna professarsi come eroi. E naturalmente il preannuncio amplifica l’atto eroico
Christian-Nils Robert, criminologo
Sion, arrestato presunto autore del duplice omicidio
Telegiornale 11.12.2023, 20:00