La cronaca ci ha da tempo abituato alle vicende di poliziotti condannati dai tribunali per aver oltrepassato di molto, durante interventi d'urgenza, i limiti di velocità. Ora il Consiglio federale, sulla scia delle proteste e delle istanze formulate dalle forze dell'ordine e dai soccorritori, intende mettere mano alle norme sulla circolazione stradale, per far sì che in queste fattispecie le sanzioni previste dalla legge non vengano automaticamente applicate.
Il problema, attualmente, è da ricondurre alla scarsa flessibilità nell'applicazione delle norme a suo tempo introdotte con Via Sicura, segnatamente in materia di pirateria della strada.
Con la revisione di legge all'orizzonte, potrebbero non aver più luogo processi contro agenti, pompieri o soccorritori per forti superamenti dei limiti in circostanze d'urgenza. Di certo le sanzioni in questione saranno adeguate al ribasso. Segnatamente con l'abolizione della prevista detenzione di un anno e con la riduzione del ritiro della patente da 2 anni a 6 mesi. Le precise modifiche di legge verranno elaborate prossimamente.
RG/ARi