Svizzera

"Sistemami casa e non ricorro"

Confermata dal TF la condanna ad un uomo, per una sua proposta ricattatoria al gruppo Implenia

  • 21 luglio 2014, 20:46
  • 6 giugno 2023, 20:44
L'estorsione consisteva nella minaccia di ricorrere contro alcuni progetti del gruppo edile

L'estorsione consisteva nella minaccia di ricorrere contro alcuni progetti del gruppo edile

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Voleva da Implenia una ristrutturazione della sua casa a prezzi irrisori, rinunciando - come contropartita - a ricorrere contro un progetto del gruppo edile su un terreno vicino al suo. La singolare proposta - fatta da un imprenditore di Zurigo - era stata sanzionata come un evidente atto di estorsione dalla giustizia cantonale.

Decisione questa, confermata lunedì dal Tribunale federale. Per i giudici di Mon Repos è chiaro che l'uomo intendeva procurarsi un beneficio, agendo in modo ricattatorio. E nel 2006, per dar credito alla sua "minaccia", si era in effetti opposto alla licenza di costruzione rilasciata per un complesso di case.

Implenia finì per accettare la realizzazione di lavori di risanamento nell'abitazione dell'imprenditore, concordando una fattura di soli 20'000 franchi, a fronte di costi reali di quasi mezzo milione.

Tali lavori non vennero tuttavia mai eseguiti dall'azienda. Implenia decise infatti nel 2009 di presentare una denuncia penale, nel timore che il ricattatore intendesse ostacolare un altro suo progetto edilizio nella regione.

Red.MM/ARi

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