I costi che la Confederazione deve assumere per lo smaltimento delle scorie radioattive provenienti dal settore medico sono più elevati del previsto: le nuove stime, approvate mercoledì dal Consiglio federale, parlano di 857 milioni di franchi per il periodo 2015-2060.
Le spese sono lievitate anche a causa della lunga procedura necessaria per selezionare i siti d'immagazzinamento e dell'aumentata severità riguardante le norme di sicurezza.
Nel 2000 era stato previsto un importo compreso fra i 300 e i 360 milioni da lì al 2040.
ATS/dg