Svizzera Turismo vuole migliorare la distribuzione dei flussi turistici, a livello stagionale ma anche territoriale. L’approccio privilegiato è quello di orientare le campagne promozionali e lavorare con i creatori di contenuti. Tuttavia, alcune località, come Lauterbrunnen, confrontare con il problema del “sovraturismo”, stanno valutando misure più drastiche.
Attraverso un sondaggio, l’organizzazione ha misurato l’accettazione del turismo da parte della popolazione locale. Secondo i dati raccolti, gli indigeni attribuiscono grande importanza al settore, grazie ai suoi effetti positivi sull’economia e sulle infrastrutture. Tuttavia, ci sono cinque aree di preoccupazione, che sono più pronunciate se gli intervistati vivono in un centro turistico. L’inflazione (10,4%), l’inquinamento e i rifiuti (9,7%), i problemi di traffico (9,6%), la carenza di alloggi (9,4%) e i danni alla natura e all’ambiente (8,4%) sono citati come i principali problemi associati al turismo, spiega l’organizzazione.
Più controllo sui flussi dei visitatori
Sebbene nella Confederazione non esista un eccesso di visitatori su scala nazionale, Svizzera Turismo sta comunque lavorando per bilanciare i flussi, perché in alcune località possono crearsi temporaneamente dei colli di bottiglia, spiega il direttore dell’organizzazione Martin Nydegger. Per garantire che il turismo non vada a scapito della popolazione locale, si lavora per promuovere i periodi più vuoti, come l’autunno.
Anche gli influencer e gli altri creatori di contenuti vengono chiamati in causa per incoraggiare le persone a uscire dai sentieri battuti pubblicizzare i luoghi meno conosciuti. Ad esempio, è stato istituito un programma in collaborazione con giornalisti e influencer cinesi per promuovere i sentieri escursionistici e i tour in bicicletta elettrica a Davos-Klosters. A settembre, l’organizzazione organizzerà un corso di formazione a Saas-Fee per i creatori di contenuti, seguito da un viaggio attraverso la Svizzera e il Liechtenstein. In questo modo, l’organizzazione ritiene di avere “un’influenza unica”.
Tuttavia, alcune località con un numero particolarmente elevato di visitatori, come Lauterbrunnen, stanno valutando misure più incisive, come l’introduzione di una tassa all’ingresso del villaggio, sul modello di quanto avviene a Venezia. Da aprile, i visitatori giornalieri devono pagare 5 euro per visitare la città italiana.