"Stiamo affrontando una minaccia globale e solo se siamo uniti possiamo vincere". Sono le parole della first lady ucraina Olena Zelenska, che martedì è intervenuta al Forum economico mondiale (WEF) a Davos prima di incontrare Ignazio Cassis, con cui ha discusso soprattutto di questioni umanitarie.
Un intervento, il suo, in cui ha ribadito che "l'aggressione della Russia non è limitata al nostro Paese: se non viene fermata potrebbe andare oltre i nostri confini". E ha ricordato che i punti del piano di pace di suo marito, il presidente Volodymyr Zelensky, sono essenziali. "Il ritiro delle truppe russe da tutto il territorio ucraino, soltanto così sarà ristabilito il diritto internazionale".
WEF al via
Telegiornale 17.01.2023, 13:30
Berset: "Punto di svolta per le democrazie"
La guerra e non solo. Sono le sfide e le insidie di un mondo frammentato che deve affrontare il WEF. È quanto ha ricordato, nel suo intervento di apertura, il presidente della Confederazione Alain Berset, che ha parlato di "punto di svolta per le democrazie".
Martedì al WEF ha preso la parola anche il presidente della Confederazione, Alain Berset
"Le istituzioni democratiche sono indebolite" ha proseguito, sottolineando che "lo Stato di diritto è minacciato" e che la percentuale di popolazione che vive in una democrazia si è ridotta di oltre la metà in pochi anni. Il consigliere federale ha dunque chiesto maggiore "equità sociale", anche nelle discussioni del WEF.
Per quanto riguarda la guerra, Alain Berset ha nuovamente denunciato il "brutale attacco" russo nei confronti non solo dell'Ucraina ma anche del diritto internazionale e del multilateralismo. Ha inoltre aggiunto che la Svizzera farà "tutto il possibile" per rafforzare questi valori in seno al Consiglio di sicurezza dell'ONU.
Von der Leyen: "L'Europa sempre con l'Ucraina"
Anche Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha parlato della guerra. E ha assicurato che "l'Europa sarà sempre" con l'Ucraina, anche sul fronte degli aiuti economici. Von der Leyen ha quindi fatto riferimento alla prima tranche di nuovi aiuti a Kiev per tre miliardi di euro, un sesto del pacchetto per il 2023.
Nel suo intervento ha inoltre parlato della transizione ecologica. Una transizione che l'UE "deve realizzare senza creare nuove dipendenze". L'obiettivo è di rendere l'Europa leader del mercato mondiale per le tecnologie ecologiche e le innovazioni. "Nei prossimi decenni sperimenteremo il più grande cambiamento industriale del nostro tempo".
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen
Berset e Von der Leyen: solo una stretta di mano
Come lo scorso anno con Ignazio Cassis, non sono previsti colloqui formali tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e quello della Confederazione Alain Berset. I due a Davos si sono scambiati solo una stretta di mano, a significare che la situazione è ancora bloccata.
Un nuovo round esplorativo per far progredire le relazioni è in programma venerdì a Bruxelles, nell'ultimo giorno del WEF. A Davos, solo Karin Keller-Sutter incontrerà un membro della Commissione europea, Paolo Gentiloni, responsabile dell'economia.
Sono comunque in programma diversi colloqui con funzionari degli Stati membri dell'UE. In totale, per i sei consiglieri federali presenti nella località grigionese sono previsti non meno di cinquanta incontri.
Da Davos Simona Cereghetti
Telegiornale 17.01.2023, 13:30