Un'eccedenza ordinaria di 2,8 miliardi di franchi (invece di un deficit, erroneamente previsto, di 250 milioni). I conti della Confederazione del 2017 chiudono con un netto miglioramento e sarebbero ancora più rosei (4,8 miliardi) se non fosse stata applicata un'astuzia contabile. Berna, per la prima volta, ha infatti contabilizzato una parte dell'eccedenza, ossia 2 miliardi, come provvigione per i futuri rimborsi dell'imposta anticipata.
Il netto miglioramento è dovuto principalmente ai ricavi dell'imposta preventiva, risultati maggiori di quanto stimato. Lo ha reso noto mercoledì il ministro delle finanze Ueli Maurer, nel corso di una conferenza stampa a Berna (era stato previsto un deficit di 250 milioni).
I ricavi in generale sono superiori del 3,9% a quanto valutato, mentre quelli derivati dall'imposta preventiva hanno registrato una crescita del 32,4% pari a 2 miliardi di franchi. Da una parte, questa progressione si spiega con entrate più importanti provenienti dai dividendi, dall'altra con il fatto che i rimborsi non sono aumentati nella stessa misura.
ATS/M. Ang
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