L’Ufficio federale di polizia ha espulso un cittadino franco-tunisino, poiché ritenuto essere un'importante figura nel reclutamento di combattenti islamici nella Svizzera romanda.
Stando a quanto anticipa sabato la Tribune de Genève e conferma la FEDPOL l’uomo, arrestato a Meyrin (GE) lo scorso mese di giugno, è stato estradato in Francia, nonostante abbia procedimenti penali aperti nella Confederazione.
Il Ministero pubblico della Confederazione gli contesta, in particolare, la violazione della legge che vieta in Svizzera i gruppi al-Qaida e dello Stato islamico, nonché le organizzazioni associate.
ATS/LudoC