Un grave fatto di sangue è avvenuto nel primo mattino di venerdì nel Kreis 3 di Zurigo. Secondo quanto riferisce la polizia comunale zurighese, una sparatoria è avvenuta al Döltschiweg.
Una testimone ha raccontato di aver sentito delle grida in spagnolo, dopodiché sono stati esplosi vari colpi d’arma da fuoco. Due donne sono rimaste uccise, come pure lo sparatore che avrebbe puntato l’arma contro sé stesso dopo averle freddate. Sembra che l'uomo le abbia prese in ostaggio per motivi ancora da chiarire e le abbia poi uccise.
Una prima chiamata alla centrale di soccorso è avvenuta alle 5.22, con i soccorsi intervenuti sul posto nel giro di sei minuti. La chiamata sarebbe stata effettuata da una delle due donne (rispettivamente di 34 e 38 anni) tenute in ostaggio. Una seconda chiamata è stata fatta da parte di una vicina di casa, spaventata dalle grida.
Il 60enne, svizzero, ha iniziato a parlare con gli agenti appena arrivati stando alla finestra e la trattativa tesa a far liberare le due donne tenute in ostaggio sarebbe andata avanti fino alle 8.30, ora dell'ultimo contatto. Subito dopo si sono sentiti gli spari, a cui ha fatto seguito l'intervento delle unità speciali che sono entrate nell'appartamento.
Le tre persone che vi si trovavano erano gravemente ferite e sono spirate nonostante i tentativi di rianimazione effettuati dal personale sanitario giunto sul posto. La polizia ha rinvenuto nell'abitazione l'arma usata per l'omicidio-suicidio.
Zurigo, tre morti dopo il rapimento
Telegiornale 31.05.2019, 14:30