Una sparatoria segnalata domenica sera nei pressi della moschea Ar'Rahman, a Bienne, ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine che insieme ad alcune ambulanze hanno circondato la zona. Stando ad alcuni testimoni oculari citati dall'ATS, i veicoli della polizia giunti sul posto con gli agenti in tenuta anti-sommossa sarebbero una ventina. Le informazioni sono ancora frammentarie e non è nota al momento la presenza di vittime o feriti.
Non è ancora chiaro se la moschea - chiusa da una settimana a causa della pandemia - abbia un ruolo nella vicenda e anche la portavoce della polizia Isabelle Wüthrich, per il momento, si limita a confermare l'intervento degli agenti. Da parte sua il presidente dell'associazione che gestisce la moschea ha detto sempre all'ATS che la sparatoria non aveva nulla a che fare con la moschea e che l'intervento della polizia si stava concentrando su un edificio vicino, che avrebbe dovuto essere demolito di recente.
La moschea ar'Rahman di Bienne, nei pressi della quale è schierata la polizia
Negli scorsi anni la moschea Ar'Rahman è stata più volta al centro della cronaca, in seguito ai discorsi carichi di odio del predicatore libico Abu Ramadan, oggetto di un'inchiesta in relazione all'assistenza sociale di cui ha beneficiato per anni. A Ramadan, in febbraio, l'associazione islamica che gestisce il centro ha chiesto di interrompere le sue prediche.