Svizzera

Spari a un’immagine religiosa, Sanija Ameti nella bufera

La consigliera comunale di Zurigo dei Verdi liberali, e presidente del movimento Operazione Libero, si è scusata e ha cancellato il post, ma le polemiche non si placano 

  • 9 settembre, 13:07
  • 9 settembre, 15:52

RG 12.30 del 09.09.2024 - Il servizio di Anna Maria Nunzi

RSI Info 09.09.2024, 12:27

  • keystone
Di: RG/RSI Info

Sanija Ameti è nota per le sue provocazioni, ma stavolta ha probabilmente esagerato. La co-presidente del movimento progressista Operazione Libero, e consigliera comunale dei Verdi liberali a Zurigo, è infatti finita nella bufera dopo che ha postato su Instagram delle foto di lei che spara sull’immagine di una Madonna con Gesù bambino.

Originaria dei Balcani, la 32enne che si dichiara musulmana e anche agnostica, con le controverse foto sta creando grande imbarazzo al suo partito che si è distanziato condannando ogni forma di violenza e di mancanza di rispetto nei confronti dei simboli religiosi. E la direzione dei Verdi liberali svizzeri ha anche comunicato che potrebbero esserci delle conseguenze per Ameti.

Nel frattempo i giovani UDC lunedì mattina hanno fatto sapere di aver presentato una denuncia penale per violazione della libertà di credo e di religione. Anche Nicolas Rimoldi, fondatore del movimento no-vax “Mass-Voll”, ha annunciato che presenterà una denuncia.

Nella bufera la verde liberale Sanija Ameti

Telegiornale 09.09.2024, 12:30

Il video incriminato

Alla fine della scorsa settimana la giurista ha postato su Instagram alcune foto di un’esercitazione di tiro. Il bersaglio: un’immagine di Maria e Gesù bambino, crivellata da decine di colpi. Nel frattempo Ameti ha cancellato il post e si è scusata: “È stato assolutamente stupido da parte mia e chiedo perdono alle persone che ho ferito” ha scritto sul social, spiegando che si è trattato di un malinteso, che spara per rilassarsi e che ha tolto l’immagine sacra da un catalogo d’arte, l’unico materiale che aveva disposizione.

Giustificazioni che però non convincono: alcuni esponenti zurighesi dell’UDC e dell’Alleanza del Centro chiedono alla 32enne di abbandonare le sue cariche politiche. Oltre ad essere consigliera comunale nella città sulla Limmat, Ameti è anche membro del comitato direttivo della sezione cantonale dei Verdi liberali, oltre a essere come scritto la presidente di Operazione Libero.

Ameti si dimette dal comitato direttivo

A stretto giro di posta, nel pomeriggio sono poi giunte le dimissioni di Sanija Ameti dal comitato direttivo dei Verdi liberali di Zurigo.

Beat Rüfenacht, co-presidente del Verdi liberali zurighesi, ha infatti confermato quanto riportato dal “Blick” lunedì pomeriggio su richiesta di Keystone-SDA. Le sue dimissioni sono avvenute di comune accordo.

L’organizzazione Operazione Libero

Operazione Libero è un’organizzazione politica tra le più innovative della recente storia svizzera. Nata esattamente 10 anni fa, a livello di immagine si distingue anche per il colore: i suoi manifesti e loghi sono rosa pink. Dal punto di vista dei contenuti è un movimento che si può definire progressista: lotta per una svizzera aperta nei confronti dell’estero, si definisce liberale e orientato al futuro. La sua prima grande battaglia è stata la campagna contro l’iniziativa per l’Attuazione dell’UDC, che chiedeva una rigorosa espulsione degli stranieri condannati per reati.

Il movimento ha poi partecipato anche alle coalizioni che si sono schierate contro l’iniziativa No Billag e contro quella per l’Autodeterminazione, entrambe affossate nel 2018, ma non è più stato identificato come forza trainante. Da lì l’attenzione mediatica è un po’ scemata, anche se mai del tutto scomparsa, soprattutto nella Svizzera tedesca. L’ultima idea lanciata - con la raccolta firme in corso - è l’iniziativa Europa, che vuole rafforzare i legami con l’Unione Europea.

RG 12.30 del 09.09.2024 - Il ritratto di Operazione Libero nella diretta di Alan Crameri

RSI Info 09.09.2024, 13:01

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