La spia svizzera Daniel M. è stata condannata per "attività segrete" a favore dell’intelligence elvetica, a un anno e dieci mesi di carcere con la condizionale e ad una multa di 40'000 euro. La sentenza è stata comunicata giovedì a Francoforte.
Il 54enne, che ha ammesso di aver ricevuto 28'000 euro dal Servizio delle attività informative della Confederazione per il suo lavoro e ha fatto i nomi dei committenti per il suo servizio di spionaggio, potrà quindi uscire subito di prigione, dove si trovava dal 28 aprile.
L'uomo, un ex poliziotto, era accusato di aver tentato di procurarsi illecitamente informazioni sulle indagini promosse dalle autorità fiscali del Nordreno-Vestfalia, per identificare evasori tedeschi clienti di banche elvetiche.
ATS/sulma