Svizzera

Statuto S: gli ucraini in Svizzera sono aumentati nel 2024

A fine anno 68’070 permessi validi, 2’000 in più di un anno prima - Il 30% lavora

  • 17 febbraio, 18:05
  • 17 febbraio, 18:09
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Erano 68'000 a fine 2024

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Di: ATS/pon 

A quasi tre anni dall’inizio della guerra in Ucraina, 68’070 beneficiari dello statuto di protezione S vivevano in Svizzera alla fine del 2024, secondo le cifre fornite lunedì dalla Segreteria di Stato della migrazione. Il loro numero è ancora aumentato nel corso dell’anno, visto che al termine del 2023 erano 66’083 e nel marzo 2024 erano scesi fino a circa 64’000 prima di tornare a crescere.

In 12 mesi sono state depositate altre 16’616 domande (23’012 nel 2023), 9’272 sono state accolte. E anche per l’anno in corso, la SEM si attende numeri simili. In totale, i permessi accordati in tre anni sono stati quasi 99’000, ma da questo numero bisogna sottrarre quanti sono nel frattempo rientrati nel Paese di origine o hanno in ogni caso lasciato la Confederazione per altri lidi.

Fra le persone che ancora si trovano in Svizzera, è in crescita la proporzione di quanti hanno trovato un impiego: siamo al 30%, al 38% se si guarda soltanto a quanti arrivarono già nella primavera del 2022. Non è stato però raggiunto l’obiettivo che il Consiglio federale aveva fissato al 40% per la fine di dicembre. Albergheria e ristorazione da una parte, pianificazione, consulenza e informatica dall’altra sono i settori che fanno la parte del leone, con quasi un impiego su cinque in totale.

Dopo un anno di soggiorno, gli ucraini con statuto S vengono conteggiati nella popolazione residente permanente e questo sta diventando un fattore significativo nell’evoluzione demografica svizzera. Nel 2023, la popolazione della Confederazione è aumentata per esempio di 121’300 persone e per la metà si trattava per l’appunto di ucraini in fuga dal conflitto. Gli ucraini, che fino al 2022 erano al 32mo posto fra le comunità straniere (erano in 7’500 prima della guerra), l’anno seguente sono saliti al 9° e costituivano il 2,5% degli abitanti stranieri della Confederazione. Tanto nel 2022 quanto nel 2023 si sono contati un centinaio di matrimoni fra ucraini e svizzeri - nella quasi totalità dei casi il cittadino elvetico era l’uomo - ma i numeri erano simili anche prima del conflitto. L’Ufficio federale di statistica si attende però un incremento per il futuro.

I dati demografici di dettaglio del 2024 non sono ancora stati pubblicati, l’UST li diffonderà in estate.

A inizio settembre 2024 il Consiglio federale ha deciso di non revocare lo statuto S a favore delle persone bisognose di protezione provenienti dall’Ucraina prima del 4 marzo 2026, salvo qualora la situazione si stabilizzi in modo sostanziale prima di allora.

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