Le esportazioni di armi verso l’Ucraina sono state bloccate già due settimane fa. Lo scrive la SonntagsZeitung. La decisione è stata presa quando la crisi si è acuita e le vittime hanno iniziato ad aumentare sensibilmente.
Le vendite negli ultimi anni hanno riguardato soprattutto armi leggere, quali pistole, fucili e mitra, oltre a munizioni fornite a polizia ed esercito, ma anche a privati, aggiunge la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) che conferma la notizia.
Tra il 2009 e il 2012 le esportazioni di materiale bellico verso Kiev hanno fruttato 2 milioni di franchi, di cui 700'000 franchi nel 2012. I dati relativi allo scorso anno non sono ancora disponibili.
La portavoce della SECO, Nicole Müller, ha dichiarato all’ATS che il blocco non è legato alle raccomandazioni internazionali sulle sanzioni contro l’Ucraina.
ATS/AB