Svizzera

Successione di Viola Amherd, il tempo stringe

Oggi, lunedì, scade il termine fissato dal Centro per presentare le candidature alla corsa al Consiglio federale

  • 2 ore fa
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Markus Ritter, finora unico candidato alla successione di Viola Amherd

Markus Ritter, finora unico candidato alla successione di Viola Amherd

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Di: ATS/Swing 

I candidati alla successione di Viola Amherd hanno tempo fino a oggi, lunedì a mezzogiorno per candidarsi. A poche ore dalla scadenza, il Centro fatica a trovare persone disposte a correre per il dopo Amherd. Solo il consigliere nazionale e presidente dell’Unione svizzera dei contadini Markus Ritter (SG) è interessato ad assumere la carica.

Markus Ritter è membro del Consiglio nazionale dal 2011. Dal 2012 è presidente dell’Unione svizzera dei contadini (USC). È riconosciuto come un membro influente del Consiglio nazionale, ma ha un piccolo handicap: proviene dallo stesso cantone della consigliera federale Karin Keller-Sutter.

Le consigliere nazionali Elisabeth Schneider-Schneiter (BL) e Marie-France Roth-Pasquier (FR) e il ministro di Zugo Martin Pfister, non si sono ancora pronunciati, mentre la maggior parte dei potenziali candidati si è ritirata dalla corsa nelle scorse settimane.

Tra questi, il presidente dimissionario del partito Gerhard Pfister (ZG) e il capogruppo alle Camere Matthias Bregy (VS). Anche Martin Candinas (Grigioni) e Philipp Kutter (Zurigo), entrambi consiglieri nazionali, si sono ritirati, adducendo motivi familiari. Hanno rinunciato alla corsa pure le senatrici Isabelle Chassot (FR), Heidi Z’graggen (UR) e Andrea Gmür-Schönenberger (LU), così come il consigliere di Stato vallesano Christophe Darbellay e il ministro grigionese Marcus Caduff.

Raro un candidato unico

Se non si presenteranno altri candidati, il partito sarà costretto a presentare un solo nome, anche se ciò non rappresenta, per il partito, una novità visto che nel 2006 l’ex PPD aveva presentato uniciamente Doris Leuthard per succedere a Joseph Deiss.

Dal 1993 la presentazione di un candidato unico è un’eccezione: l’ultima elezione “incontrastata” al Consiglio federale risale al 1989, quando Kaspar Villiger (PLR) sostituì Elisabeth Kopp. Anche nel 1987 René Felber (PS) e Adolf Ogi (UDC) furono gli unici candidati dei loro partiti. I socialisti fecero questa scelta nel 1993 con Christiane Brunner, ma senza successo. Dovettero presentare un secondo candidato, Ruth Dreifuss, per garantire l’elezione di uno dei loro per succedere a René Felber. Da allora, la maggior parte dei consiglieri federali eletti è stata composta da un “ticket” di almeno due nomi.

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Notiziario 06.00 del 3.02.2025 Il servizio di Maria Jannuzzi

RSI Info 03.02.2025, 07:06

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