I milioni di clienti svizzeri Sunrise rischiano presto di trovarsi una brutta sorpresa. Sebbene non vi sia ancora nulla di definitivo, sono infatti ipotizzati aumenti di prezzo. Ad annunciarlo è Mike Fries, presidente della direzione di Liberty Global, multinazionale anglo-americana-olandese che nel 2020 ha acquistato l'operatore elvetico.
"Con la sua bassa inflazione la Svizzera rappresenta un caso particolare, tuttavia anche qui i costi sono aumentati, ad esempio per l'energia o i salari", ha affermato il dirigente in un'intervista pubblicata oggi dalla NZZ. "Negli ultimi anni, inoltre, i clienti hanno ricevuto sempre più servizi per meno soldi. Non si può andare avanti così per sempre".
Pertanto, "aumenti tariffali in Svizzera non sono esclusi”, anche se "Sunrise non ha ancora deciso nulla. Vogliamo rimanere attraenti in termini di prezzo, ma i conti devono quadrare" ha affermato il dirigente.
Nel 2021 l'operatore ha realizzato un fatturato di 3,0 miliardi di franchi (+0,5%), ma l'utile operativo è sceso dell'1,8% a 1,1 miliardi.
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