La Svizzera è tornata con forza tra i sogni di molti milionari stranieri, anche per via di una gestione della pandemia che ha intaccato meno che altrove economia e libertà personali. A testimoniarlo, diverse tendenze tra cui quelle registrate da Marcel Bach, attivo da 40 anni nell'immobiliare di lusso a Gstaad, nel canton Berna, che afferma di aver ricevuto un terzo in più di gente interessata ad acquistare.
"Da tempo si osserva un ritorno alla natura e questa tendenza è stata accelerata dalla pandemia. Si abbandonano i centri di Londra e di New York. La Svizzera è molto amata e la pandemia ha rafforzato questa reputazione, visto che durante questi mesi qui si viveva come in paradiso, ci si poteva muovere", spiega ai microfoni del Telegiornale.
Il canton Berna spiega che finora non si è registrato un "effetto Covid" sull'emissione di permessi di dimora o di domicilio, ma altri operatori immobiliari e consulenti confermano questo accresciuto interesse: si parla del 30-40% in più di richieste da parte di cittadini tedeschi, britannici, russi e italiani.
Un dato confermato anche dal sindaco di Saanen, di cui fa parte Gstaad: "Non sappiamo da dove vengono questi ospiti, ma abbiamo notato che durante la pandemia c'era più gente nel nostro comune. L'abbiamo notato dal consumo di acqua ad esempio, che è aumentato. Molte persone si sentono più sicure qui e possono approfittare del verde", ha osservato Toni von Grünigen.