Svizzera

Svizzera un po’ meno attrattiva

La SECO rileva un calo della migrazione dall'UE nel 2016, complice il non facile momento congiunturale

  • 4 luglio 2017, 13:07
  • 23 novembre, 05:07
Meno arrivi nel 2016

Meno arrivi nel 2016

  • ©Ti-Press

L’immigrazione è diminuita lo scorso anno in Svizzera, rileva la SECO in un rapporto pubblicato martedì. Stando alla Segreteria di Stato dell’economia, infatti, nel 2016 le persone giunte nella Confederazione dall’Unione Europea sono state 35'000, ovvero il 27% in meno rispetto a un anno prima, il valore più basso dal 2006.

Tra i fattori che hanno portato alla flessione figura soprattutto “la situazione tesa sul mercato del lavoro, a causa del franco forte”. Stando agli esperti, il maggior calo migratorio è stato rilevato tra cittadini provenienti dal Portogallo (-72%), Spagna (-41%) e Germania (-36%).

Italia e Francia, per contro, sono i paesi dai quali si registrano i maggiori arrivi, soprattutto attraverso il fenomeno del frontalierato, rispettivamente con 9'500 e 5'700 persone. Nel quarto trimestre dell’anno in rassegna i lavoratori della fascia di confine erano 175'000 nella Svizzera francese (+4,1%) e 71'900 nella Svizzera italiana (+3,3%). Nel periodo in questione, inoltre, i frontalieri rappresentavano in Ticino il 28% della popolazione attiva.

Analizzando l'Accordo sulla libera circolazione delle persone in vigore da 15 anni, la SECO sottolinea che: "Benché non si possano tuttora dimostrare effetti negativi diretti sugli stipendi e sull’occupazione dei residenti, è evidente che non tutte le fasce della popolazione hanno beneficiato in ugual misura del cambiamento strutturale".

ATS/bin

Dal TG 20:

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