Svizzera francese e italiana, grandi reclutatori di frontalieri, sono ancora esposte a fenomeni di pressione sui salari. Lo comunica la Segreteria di Stato dell'economia (SECO), che ha presentato martedì a Berna l'undicesima relazione dell'Osservatorio sulla libera circolazione delle persone, dal quale risulta che anche nel 2014 il saldo migratorio, "storicamente elevato", è di 73'000 persone, di cui 50'600 provenienti dall’Unione Europea (nel 2013 il totale era 88'000 persone).
Secondo lo studio, l'immigrazione ha alimentato la crescita economica e non ha avuto grande impatto sul livello di disoccupazione. Il saldo migratorio relativo ai cittadini portoghesi, italiani e spagnoli è aumentato da 13'500 unità nel 2008 a 22'300 unità nel 2014.
Calano invece i tedeschi, passati da 29'000 a 6'800. Queste fluttuazioni sono dovute a uno sviluppo economico disomogeneo tra i paesi.
ATS/px
Per saperne di più: link al comunicato,
- il rapporto integrale
https://cook.cue.rsi.ch/rsi/info/svizzera/cch3eu-il-rapporto-integrale/download/Undicesimo+rapporto+SECO.pdf
PP 12.00 del 23 maggio 2015 Il servizio di Marzio Minoli
RSI Info 23.06.2015, 13:58
Contenuto audio
RG 12.30 del 23 giugno 2015 Il servizio di Johnny Canonica
RSI Info 23.06.2015, 15:28
Contenuto audio