Un cittadino svizzero, condannato a tre anni di carcere in Thailandia per un tentativo di ricatto ai danni di una compagnia saudita, è stato graziato dal nuovo sovrano del paese, Maha Vajiralongkorn, assieme a migliaia di altri prigionieri.
Il confederato lavorava per PetroSaudi International, coinvolta nello scandalo di corruzione legato al fondo sovrano "1MDB", alla quale aveva sottratto dei dati sensibili per restituire i quali aveva poi chiesto 2,5 milioni di dollari.
L'uomo è libero di tornare in Svizzera dopo la sua scarcerazione, avvenuta dopo aver scontato un terzo della pena.
ATS/sf