Svizzera

SwissCovid: già 150'000 download

L'UFSP ha sottolineato l'importanza dell'identificazione delle catene di contagio, ora che si assiste a un leggero aumento dei casi

  • 25 giugno 2020, 14:39
  • Ieri, 19:05
01:27

RG 12.30 del 25.06.2020: il servizio di Mattia Serena

RSI Info 25.06.2020, 14:40

  • Keystone

Da mezzanotte la nuova app SwissCovid è operativa: la si può scaricare da Apple Store e da Google Play Store. Secondo l'ATS l'hanno già scaricata 150'000 persone.

In una conferenza stampa oggi a Berna, l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha sottolineato l'importanza dell'identificazione delle catene di contagio, ora che si assiste a un leggero aumento dei contagi: nelle ultime ore sono stati infatti 52.

Stefan Kuster, nuovo capo della divisione Malattie trasmissibili dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) in apertura ha comunicato i nuovi casi, rilevando che dopo i 44 di ieri, i 52 recensiti nelle ultime 24 confermano una leggera tendenza al rialzo. Per questo motivo è vitale interrompere le catene di trasmissione, continuando a rispettare le misure di igiene e di distanziamento ma soprattutto utilizzando l'applicazione SwissCovid per telefoni cellulari (Android/iPhone).

Pure Angela Schwab, vicecapo della sezione Operazioni dell'Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP), facendo riferimento a un'inchiesta condotta negli ultimi giorni ha sottolineato l'importanza dell'app. Soprattutto se si guarda alla situazione sui trasporti pubblici si capisce che è necessario non abbassare la guardia: le aziende hanno segnalato di non avere difficoltà nell'attuare le misure consigliate dalle autorità, ma gli utenti, soprattutto negli orari di punta, non sono sempre attenti. Dai dati forniti risulta che sui bus solo il 5% dei passeggeri porta infatti una mascherina protettiva, mentre sui treni la quota oscilla tra il 6 e il 20%.

L'app, tramite una notifica, avvisa del potenziale rischio per la salute gli utenti che l'hanno scaricata sul proprio smartphone e che si sono trovati per un certo lasso di tempo nei paraggi di un contagiato, a condizione ovviamente che anche questi l'avesse installata precedentemente sul suo cellulare.

In caso di una positività, il servizio medico cantonale invia alla persona infetta il cosiddetto codice Covid da immettere nell'app. Pure questo passaggio, è bene ricordarlo, è facoltativo. Dal canto loro, gli altri utenti coinvolti riceveranno l'indicazione del giorno in cui è avvenuto il contatto, l'informazione che l'UFSP gestisce una linea di consulenza telefonica gratuita e le raccomandazioni di comportamento.

ats/joe.p.

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