Ferrovie federali e Unione dei trasporti pubblici traggono un bilancio positivo a tre mesi dall'introduzione del cosiddetto SwissPass, l'abbonamento, dotato di rilevatore elettronico, che ha sostituito quello generale e quello per il metà prezzo.
Sono attualmente 600'000 le carte in circolazione e ogni settimana migliaia di altre se ne aggiungono. Quasi tutto, malgrado la complessità del sistema e qualche difetto di gioventù, ha funzionato, secondo i promotori.
Una visione non condivisa però da diversi interessati, tra i quali molti impianti di risalita, scontenti soprattutto per le commissioni pretese. Le altre critiche, tra le quali quella relativa alla scarsità di "lettori" e la poca attenzione alla protezione dei dati, si sono nel frattempo stemperate. Permane quella del SEV, il sindacato del settore, a detta del quale verificare la validità del nuovo titolo di trasporto impone tempi molto più lenti; un'incentivo a viaggiare clandestinamente, siccome il personale non riesce a controllare per tempo tutti gli utenti.
ATS/dg