L'associazione dell'industria metalmeccanica Swissmem chiede al Consiglio federale incentivi finanziari per il passaggio degli impianti a doppia alimentazione dal gas all'olio combustibile per affrontare una una possibile carenza di gas.
Secondo l’associazione mantello, a causa della riduzione dei flussi di gas attraverso il gasdotto Nord Stream 1, il rischio di una carenza di gas in Svizzera si acuisce e gli impianti di stoccaggio probabilmente non saranno sufficientemente pieni per coprire la domanda invernale.
RG 12.30 del 20.07.2022 - "Un'incertezza senza precedenti" - Il servizio di Roberto Porta
RSI Info 20.07.2022, 14:49
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La richiesta al governo federale è quindi quella di creare incentivi per l'utilizzo di impianti a doppia alimentazione, che molte imprese industriali già dispongono, grazie ai quali il gas può essere immediatamente sostituito con l'olio combustibile. “La conversione permetterebbe di risparmiare un volume significativo di gas che potrà essere stoccato nei serbatoi” si legge in un comunicato.
Gli incentivi andrebbero così a coprire il costo maggiore del gasolio rispetto al gas, che altrimenti – sostiene Swissmem - le aziende potrebbero non essere in grado di sostenere.
Accordi CO2 a rischio
Sempre secondo l’associazione, con il passaggio all’olio combustibile le aziende che passano potrebbero però non più riuscire a rispettare gli accordi per la riduzione delle emissioni di CO2. L'associazione chiede quindi la governo di sospendere per tutta la durata della crisi gli obiettivi prefissati.
Energia svizzera e importazioni
Telegiornale 02.07.2022, 22:00