Il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha sporto querela contro ignoti per la fuga di notizie che ha consentito alla "Weltwoche" d’anticipare il contenuto della recente sentenza di principio sulla concessione dell'asilo ai richiedenti eritrei.
Il 2 febbraio, il settimanale svizzero-tedesco aveva riferito della decisione della Corte sangallese, appena pronunciata, ma non ancora resa pubblica e neppure notificata alle parti. L’alta istanza deplora il fatto che l'informazione sia giunta “non si sa come” al periodico.
La magistratura cercherà quindi di chiarire se sussistono punti deboli nell'organizzazione interna, ma al riguardo per ora non verranno fornite altre informazioni. Il verdetto era stato sottoposto a una procedura di coordinamento, i cui risultati sono confluiti nella bozza di sentenza, alla quale può accedere gran parte del personale dell’istituzione.
Nel suo giudizio di principio, il TAF ha modificato la propria giurisprudenza, stabilendo che per gli eritrei non basterà più il semplice fatto di aver lasciato illegalmente il loro paese per ottenere l'asilo.
ATS/dielle