Il responsabile Manuel Sager, in un'intervista pubblicata lunedì dalla Neue Zuercher Zeitung, afferma che, se il Parlamento decidesse veramente di ridurre il sostegno federale, la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) dovrà abbandonare una serie di progetti in diversi paesi, se non, addirittura, in interi continenti.
La commissione delle finanze del Nazionale ha infatti proposto lo stanziamento di 9,6 miliardi di franchi per il prossimo quadriennio; un taglio "considerevole" rispetto agli 11,1 miliardi che il Governo vorrebbe destinare allo scopo.
I giochi non sono però ancora fatti, poiché sul tema deve adesso esprimersi la commissione della politica estera. Toccherà poi alle Camere pronunciarsi. L'orientamento della maggioranza borghese è comunque quello di ridurre la somma, mentre la sinistra è favorevole a un incremento.Prevalesse la prima ipotesi, stando all'alto funzionario, i licenziamenti sarebbero numerosi e il danno d'immagine all'estero sarebbe di vasta portata.
ATS/dg