Il Consiglio federale metterà a disposizione 800'000 franchi nei prossimi 4 anni per lottare contro i matrimoni forzati. Nel periodo 2012-2016 il credito era stato superiore: due milioni per consulenze e informazione con il finanziamento di una quarantina di progetti.
Dal 2013 le nozze non condivise vengono automaticamente annullate in Svizzera: succede se uno dei coniugi è indotto contro la sua volontà a sposarsi oppure è minorenne. La persona che con minacce o violenze obbliga un’altra a unirsi con questo vincolo è punita con una pena massima di 5 anni.
Il fenomeno è meno raro di quanto si possa ritenere: nel 2016 vi sono stati 397 casi. L’83% delle “vittime” sono donne, il 28% sono minori. I casi più frequenti riguardano persone di Turchia, Sri Lanka, Kosovo Albania e Macedonia.
ats/mas