Traffico a targhe alterne su base volontaria in caso di picchi d'inquinamento da particelle fini PM10. Lo prevede il canton Ginevra per completare il suo dispositivo antismog nel quadro di una strategia per la qualità dell'aria - orizzonte 2030 - approvata già l'anno scorso. Le autorità sono certe che la popolazione sia sufficientemente responsabile da ridurre spontaneamente l'utilizzo dell'auto quando l'inquinamento supera i limiti di guardia.
La misura, con l'invito a lasciare a casa i veicoli con targa pari nei giorni dispari e viceversa, sarà attivata nel caso in cui la concentrazione delle particelle dovesse oltrepassare i 75 microgrammi al metro cubo. Ciò che a Ginevra capita un paio di volte all'anno, ha sottolineato il consigliere di Stato Luc Barthassat, spiegando le ragioni del Governo che "prima di sanzionare" mira a sensibilizzare.
Il cantone, per lottare contro i picchi di inquinamento, ha già imposto la riduzione a 80 all'ora della velocità sulla circonvallazione autostradale della città e introdotto sconti per i biglietti del trasporto pubblico. La circolazione a targhe alterne obbligatoria è prevista in un Regolamento in caso di concentrazioni molto elevate, ma non è mai stata decretata.
Diem/RG/ATS