La Federazione dei medici continuerà a lavorare indipendentemente ad una revisione globale del tariffario delle prestazioni ambulatoriali (Tarmed) anche dopo la decisione del Consiglio federale di procedere autonomamente ad un adeguamento.
Secondo il presidente Jürg Schlup, la riforma che entrerà in vigore a partire dal 2018 mina il servizio, aumentando il carico amministrativo a discapito del contatto diretto con il paziente. Inoltre, l'articolo 43 della LAMal prevede che le convenzioni tariffali vengano stipulate secondo le regole dell'economia, ma la decisione del Governo non rispetta questo principio.
La categoria intende quindi realizzare il suo progetto avvalendosi di 150 esperti in varie discipline. I risultati saranno presentati all’esecutivo tra meno di un anno.
Anche santésuisse, l’organizzazione mantello delle casse malati, ha espresso la sua perplessità in merito alla riforma voluta da Berna. La proposta non è difendibile sul piano economico, afferma, e comunque prima di abbassare i premi, bisognerà ridurre i costi della salute.
ATS/Bleff