I frontalieri che lavorano parzialmente da casa dovrebbero essere completamente tassati in Svizzera. Lo pensa il Consiglio federale che venerdì ha posto in consultazione una revisione della legge volta a creare una base giuridica nazionale.
I frontalieri pagano l'imposta alla fonte in Svizzera sul loro reddito da lavoro. Tuttavia, in base agli accordi vigenti, la parte di reddito derivante dal telelavoro può essere tassata nel Paese di residenza.
La tassazione di questa parte in Svizzera è possibile nel caso in cui la Confederazione abbia il diritto di tassare in virtù di un trattato internazionale e se esiste una norma di tassazione esplicita nel diritto interno.
Il Governo intende quindi soddisfare questa seconda condizione. Il periodo di consultazione della legge in revisione durerà fino al 2 ottobre.
Dal 1° gennaio, in base a un accordo tra Berna e Parigi, i frontalieri pagano l'imposta alla fonte sull'intero stipendio in Svizzera, a condizione che non telelavorino per più del 40% del loro tempo.
Premi malattia, novità per i frontalieri ma non in Ticino
In futuro, anche le persone residenti all'estero, in particolare i frontalieri tedeschi e francesi, assicurati presso una cassa malattia elvetica dovrebbero venir inclusi nel calcolo della compensazione dei rischi. Lo stabilisce un messaggio adottato venerdì dal Consiglio federale allo scopo di rafforzare la solidarietà in questo ambito. Istituita per evitare che le casse malattia assicurino solo persone il più possibile sane, la compensazione prevede che gli assicuratori con numerosi rischi elevati ricevono fondi, mentre con pochi versano contributi. Con la revisione della legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal), chiesta da tre mozioni accolte dal Parlamento, anche gli assicurati residenti all’estero saranno inclusi in questo calcolo. Nel 2021 rientravano in questo gruppo in 170'000. I premi degli assicurati residenti all’estero sono calcolati separatamente dagli assicuratori e, in genere, sono inferiori a quelli applicati in Svizzera. I frontalieri sono generalmente persone in buona salute. Per loro gli assicuratori dovranno versare corrispondenti tasse nella compensazione dei rischi. Di questi versamenti supplementari beneficeranno gli assicurati dei Cantoni in cui lavorano i frontalieri. Conseguenze si avranno soprattutto in cantoni come Ginevra e Basilea Città, dove gli assicurati domiciliati dovrebbero essere sgravati in seguito alla revisione della compensazione dei rischi. In Ticino, invece, la revisione non avrà ripercussioni tangibili sui premi medi cantonali, poiché la maggioranza dei frontalieri è assicurata in Italia e quindi non può essere inclusa nella compensazione dei rischi.
Notiziario 11.00 del 31.05.2023
Notiziario 31.05.2023, 11:14