I tassisti continuano ad essere sul piede di guerra contro Uber: decine di conducenti dalle 7.30 di sabato hanno rifiutato di prendere passeggeri all'aeroporto di Ginevra. “Manifestiamo per denunciare la situazione attuale e l'ineguaglianza che esiste tra noi e Uber”, ha indicato il presidente della Società cooperativa di concessionarie indipendenti di taxi Salvador Perez.
La protesta dei tassisti contro Uber è forte in tutto il mondo, manifestazioni ci sono state nelle ultime settimane in molte capitali europee. A Londra otre 8'000 Black Cab londinesi hanno paralizzato Whitehall, una delle arterie principali della capitale della Gran Bretagna. A Parigi 1'500 vetture hanno bloccato gli accessi agli aeroporti di Charles De Gaulle e Orly, scatenando una guerriglia urbana con pneumatici bruciati e lancio di lacrimogeni.
Il 18 marzo si terrà in Italia lo sciopero generale della categoria dei tassisti e una manifestazione nazionale a Roma alla quale sono attesi più di 10'000 autisti da tutte le città italiane.
ATS/SP