Un contribuente che omette di dichiarare le sue imposte dirette potrà essere perseguito per un periodo di 10 anni al massimo. Allineandosi al Nazionale, il Consiglio degli Stati ha tacitamente accettato di accorciare tale scadenza. La revisione dei termini di prescrizione in materia di imposte dirette è così pronta per le votazioni finali.
Le autorità fiscali disporranno tuttavia di 15 anni per perseguire penalmente chi ha frodato il fisco. Il Nazionale aveva voluto fare un distinguo tra frode fiscale e sottrazione d'imposta, ritenendo che occorra tener conto del grado di colpevolezza.
Tempi duri si preannunciano pure per chiunque sarà “pizzicato” viaggiare sui mezzi di trasporto pubblici senza biglietto, che rischierà di venir schedato in una banca dati nazionale. È quanto prevede la revisione della legge sul trasporto di viaggiatori approvata giovedì dal Nazionale, che ha eliminato l’ultima divergenza con la Camera alta.
ATS/bin