Test e vaccini per le reclute

La scuola reclute estiva 2021 è scattata lunedì. Fino a novembre vedrà impegnati, fra reclute e quadri, circa 11'500 militari che svolgeranno le 18 settimane di formazione in grigioverde secondo le particolari disposizioni adottate per contrastare il coronavirus. Tutti i militari (ad eccezione di quelli già immunizzati o guariti dal Covid-19 negli ultimi sei mesi) verranno sottoposti ai test per escludere eventuali positività entro 48 ore dalla loro entrata in servizio e, in seguito, settimanalmente a titolo volontario. Inoltre a tutti verrà data la possibilità di vaccinarsi, con l'obiettivo di proteggere non solo i diretti interessati, ma anche camerati, familiari e conoscenti. La maggior parte delle reclute e dei quadri che vogliono immunizzarsi riceveranno la prima dose nel corso della seconda settimana. Nella sesta sarà poi somministrata la seconda.

All'entrata in servizio sono attese 8'800 reclute. La loro istruzione sarà affidata a 2'700 quadri, si apprende da un comunicato dell'Aggruppamento Difesa. Le donne sono complessivamente 392 di cui 243 alla prima giornata in caserma. Un dato in costante crescita da alcuni anni.

All'incirca 3'000 militari durante questa scuola reclute si vedranno preparare i pasti da aziende di catering cui l'esercito si è rivolto per la preparazione dei pasti, data l'elevata carenza di cuochi di truppa.

Il 50% risulta allenato

Lunedì la Confederazione ha reso noto anche i risultati dei test di fitness dell'esercito svolti lo scorso anno nei centri di reclutamento di Payerne (VD), Sumiswald (BE), Monte Ceneri, Aarau (AG), Rüti (ZH) e Mels (SG). Quasi la metà dei partecipanti alle prove di forza, coordinazione, abilità e e resistenza (22'765 giovani, di cui 410 donne) risulta allenato e tre quarti soddisfano le raccomandazioni di movimento dell'Ufficio federale della sanità pubblica con una proporzione di parzialmente attivi del 19,5% e di inattivi del 5,9%.

Un quarto delle future reclute ottiene la distinzione di sport militare (80 punti e più su 125). Mediamente sono stati ottenuti 69,8 punti (70,0 nel 2019), con le donne che generalmente hanno dimostrato di avere una condizione fisica migliore degli uomini (76 punti).

Aumenta il livello di condizione fisica

"In Svizzera, così come in numerosi altri paesi, il livello di condizione fisica nei giovani è calato negli anni e quindi sono lieto di constatare che questa tendenza non si riconferma, anzi che si manifesta invece una possibile inversione di tendenza, ovvero un aumento del livello di fitness presso i giovani", ha dichiarato di fronte ai risultati del 2020 il direttore supplente della Scuola universitaria federale dello sport di Macolin Thomas Wyss. A suo avviso, "per quanto riguarda gli allenati e la capacità di resistenza, da alcuni anni le cifre stanno fortunatamente di nuovo aumentando".