Tetti bianchi contro la calura

Tingere di bianco il tetto della propria casa con una speciale pittura termica: un pratico stratagemma per diminuire la temperatura domestica di circa cinque gradi. È il cool roof, una tecnica ampiamente utilizzata negli Stati Uniti per combattere le ondate di caldo e che, lentamente, si sta sviluppando anche il Svizzera; un procedimento che in fondo riprende la già nota usanza mediterranea di imbiancare le case contro la calura tipica delle basse latitudini.

L'idea di fondo è semplice: il bianco riflette meglio i raggi del sole. Così facendo, i tetti contribuiscono a mantenere più freschi gli strati bassi dell'atmosfera e a constrastare il fenomeno delle isole di calore nei centri urbani. È un intervento semplice ma dal risultato notevole. "Al tramonto abbiamo rilevato con un termomentro laser 60 gradi sulla superficie in asfalto del tetto e poco meno di 30 gradi sul primo strato di pittura termica applicata giusto accanto", illustra ai microfoni RTS Robin Liengme, direttore di un'impresa ginevrina.

Una differenza che si registra anche tra le mura di casa. Dopo aver applicato la vernice, gli interni si raffreddano in media "di 4 e 6 gradi con una temperatura esterna di 25 - 30 grandi, e di 8 - 12 gradi con 30 - 40 gradi all'esterno".

Una composizione speciale caratterizza la pittura, fatta di microsfere di ceramica o scarti di gusci di ostriche. Attualmente, con il settore in forte sviluppo, il suo prezzo oscilla tra i 45 ai 60 centesimi al metro quadro e può essere applicata su molte superfici, come tetti bituminosi, lamiere e tegole.