In Ticino nel terzo trimestre l'attività economica, complice anche la pandemia, è stata leggermente peggiore della media nazionale e la ripresa economica è stata meno marcata che nel resto del Paese. Lo svela l'ultima indagine periodica dell'Istituto di ricerca economica (IRE) dell'Università della Svizzera italiana.
CSI 18.00 del 22.10.2020 Le quarantene frenano il lavoro
RSI Info 22.10.2020, 20:00
Contenuto audio
"L'andamento negativo è stato particolarmente importante per il settore industriale e per il commercio. Hanno invece continuato a crescere gli introiti delle aziende del settore finanziario", riferiscono gli economisti ticinesi.
La ripresa più marcata è stata quella del comparto turistico, il cui livello di fatturato ha raggiunto, o addirittura superato, quello degli anni precedenti.
In Ticino inoltre la contrazione economica ed il clima di crescente incertezza non sono privi di effetti sul mercato del lavoro: su base annua, il numero di posti di lavoro a tempo pieno attivi (FTE) è diminuito dell'1,3%, mentre è aumentata la disoccupazione, sottolineano infine gli autori dello studio.