I produttori di mele, pure quelli svizzeri, continuano a usare massicce dosi di pesticidi, scrive Greenpeace nel rapporto pubblicato martedì, da cui emerge che dove la coltivazione è intensiva e condotta tradizionalmente le analisi danno responsi molto negativi.
In 85 campioni prelevati in 12 paesi europei è stata accertata la contemporanea presenza di 53 diversi tipi di antiparassitari; inoltre in più del 70% (suolo e acqua) dei prelievi sono stati rinvenuti residui d'almeno un prodotto.
Per l'occasione, l'organizzazione ambientalista ricorda che esistono trattamenti sostenibili.
ATS/dg
RG 07.00 del 17.06.15 Il servizio di Manuele Ferrari
RSI Info 17.06.2015, 10:34