Svizzera

Truffa nei trasporti pubblici, si va davanti al giudice

Aperte due inchieste sull’ottenimento fraudolento di sussidi per oltre 15 milioni di franchi da parte di ex manager di Bus Ostschweiz e BLS - Esito indagini inviato ai tribunali competenti

  • Ieri, 15:03
  • Ieri, 15:11
Ex manager di BLS e Bus Ostschweiz finiscono in tribunale

Ex manager di BLS e Bus Ostschweiz finiscono in tribunale per la truffa sulle sovvenzioni

  • Keystone
Di: ATS/EnCa 

Diversi ex manager di Bus Ostschweiz e BLS avrebbero ottenuto in modo fraudolento sussidi per oltre 15 milioni di franchi. È quanto emerso da inchieste dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT), che ha inviato gli incarti ai tribunali di San Gallo e Berna. Nell’agosto 2023, spiega una nota dell’UFT diffusa oggi, mercoledì, sono state avviate due inchieste preliminari nei confronti di tre ex dirigenti di Bus Ostschweiz e due di BLS. Entrambi i casi riguardano un periodo risalente a circa cinque-dieci anni fa.

Nell’ambito dell’inchiesta sulla Bus Ostschweiz, l’UFT è giunto alla conclusione che gli imputati hanno venduto autobus già ammortizzati a una filiale per poi riprenderli a noleggio allo scopo di ottenere maggiori sovvenzioni. Sono accusati di violazione del divieto di ammortamenti sotto lo zero nel traffico regionale viaggiatori, ciò che avrebbe permesso di conseguire sussidi illeciti per un totale di circa 5,5 milioni, di cui circa 1,7 milioni della Confederazione.

Dall’inchiesta sulla BLS è emerso che, nel settore del traffico viaggiatori, gli ex collaboratori hanno dichiarato a Confederazione e Cantoni interessati ricavi inferiori a quelli reali. In particolare, non hanno incluso i proventi del metà-prezzo nella comunità tariffaria “Libero” allo scopo di ottenere maggiori sussidi. Gli imputati sono accusati di aver ottenuto in modo fraudolento dalla Confederazione parte delle sovvenzioni erogate in eccesso per un totale di circa 10 milioni.

Dal momento che la colpa degli imputati e le somme ottenute illecitamente sono giudicate rilevanti, in accordo col Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni, l’UFT ha trasmesso i risultati delle indagini ai tribunali cantonali competenti.

L’UFT non ha potuto indagare se anche i cantoni interessati abbiano subito danni poiché non competente in materia. A questo proposito, parallelamente all’atto di accusa ha presentato una denuncia penale alle procure di San Gallo e Berna. Per quanto riguarda la restituzione, nel frattempo avvenuta, delle sovvenzioni ottenute indebitamente le imprese coinvolte, la Confederazione e i cantoni interessati hanno raggiunto un accordo rispettivamente nel 2021 (BLS) e nel 2023 (Bus Ostschweiz).

03:08

Notiziario

Notiziario 08.01.2025, 15:00

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