Svizzera

Turismo svizzero, l’ottimismo del BAK

L’istituto economico traccia una previsione positiva per l’inverno alle porte, con i pernottamenti in ripresa del 13%, “ma ai livelli pre-pandemia si tornerà solo nel 2024”

  • 3 novembre 2022, 13:23
  • 20 novembre, 14:32
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La stagione invernale si preannuncia favorevole per il turismo svizzero. L'istituto di ricerca macroeconomica BAK Economics ha dichiarato giovedì che la ripresa dovrebbe essere sostenuta dall'effetto di recupero degli ospiti stranieri. Tuttavia, ci vorrà fino alla stagione invernale 2023/24 per tornare al livello pre-pandemico.

Secondo le previsioni dell'istituto di Basilea, nell'inverno 2022/23 i pernottamenti dovrebbero aumentare del 13%, ovvero 1,9 milioni in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il totale dei pernottamenti dovrebbe raggiungere i 16,5 milioni.

Nel 2022, si prevede che il numero di pernottamenti in hotel in tutta la Svizzera salirà a 36,5 milioni (+31,4%), con una crescita trainata principalmente da ospiti europei e statunitensi. Nel 2023, gli economisti prevedono 38,9 milioni (+6,5%), mentre nel 2024 si dovrebbe superare il livello pre-crisi, con 40,1 milioni di notti, grazie al previsto ritorno dei clienti cinesi.

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