UBS punta su Sciaffusa

UBS ha deciso di trasferire fino a 500 posti di lavoro da Zurigo a Sciaffusa. Il motivo? Gli affitti da capogiro degli uffici nella città sulla Limmat e, soprattutto, i salari elevati. In certi casi troppo elevati per un settore bancario sottoposto da tempo ad una cura dimagrate.

La banca elvetica punta così sulla cittadina sul confine con la Germania, dove il costo della vita è inferiore, non certo per trasferirvi i suoi top manager, ma per creare un centro servizi che si occupi prevalentemente di backoffice: informatica, gestione dei conti e dei pagamenti.

A partire dalla seconda metà del 2017, dovrebbero essere delocalizzati circa 150 posti di lavoro, ma il nuovo edificio - stando a quanto scrive oggi, giovedì,la Neue Zurcher Zeitung - dovrebbe poter ospitare appunto fino a 500 impiegati.

L’obiettivo dell’operazione è di ridurre i costi del 10-15%. Ma c'è di più: secondo un dirigente di UBS citato dal quotidiano zurighese, Sciaffusa garantirebbe anche il bacino di impiegati necessario, grazie alle scuole universitarie presenti nella regione. La vicinanza alla Germania - e quindi il ricorso ai frontalieri - non sarebbe invece un criterio determinante.

Attualmente UBS gestisce dei centri servizi in Polonia, India, Cina e nel Tennessee, ma ora potrebbero sorgerne di nuovi anche in Svizzera. Vuoi perché anche in Polonia i salari stanno aumentando, vuoi perché certi dati sensibili sui clienti rossocrociati vanno conservati all'interno dei confini nazionali.

RG-G.O./ludoC

RG 12.30 del 10.11.2016: il servizio di Gianluca Olgiati