Un collaboratore dell’USTRA, l’ufficio federale delle strade, è finito sotto inchiesta da parte del Ministero pubblico della Confederazione con l’accusa di corruzione. L’uomo, denunciato dal suo datore di lavoro, è accusato di aver falsificato documenti; altre due persone sono indagate.
L’accusato avrebbe manipolato dati inerenti l’importazione di automobili, soprattutto quelli riguardanti i gas di scarico, riferiscono domenica Le Matin Dimanche e Sonntagszeitung. Sarebbe stato corrotto da due venditori, che gli avrebbero versato piccole somme in cambio della manipolazione dei dati.
Nessuno dei tre indagati è finito in carcerazione preventiva. La stessa procura federale rimarca che nei loro confronti si deve applicare la presunzione di innocenza.
ATS/ludoC