Martin Wagner, avvocato 57enne specializzato nel diritto dei mezzi d'informazione, è stato ucciso domenica mattina a colpi d'arma da fuoco nella sua villa, a Rünenberg.
Come precisato dalla polizia e dal ministero pubblico di Basilea Campagna, il presunto colpevole, un 39enne di cittadinanza svizzera residente nel quartiere, s'è suicidato.
Quando le forze dell'ordine, allertate dal vicinato, allarmato dalle urla e dagli spari, sono arrivate sul posto, la vittima era ancora in vita, mentre il cuore del sospettato aveva già cessato di battere. Considerate le premesse, è probabile che la lite sia scoppiata per ragioni private e non professionali.
Conosciuto anche a livello nazionale
Wagner, da poco vedovo, lascia tre figli adolescenti. Era stato consulente legale per la Camera di commercio locale e nel 2011 aveva tentato di entrare in Consiglio nazionale sotto la bandiera del Partito liberal-radicale.
Sul piano nazionale s’era fatto conoscere un anno prima, quando, assieme al finanziere Tito Tettamanti, aveva preso il controllo della Basler Zeitung, poi venduta all’ex numero uno della Crossair Moritz Suter. Per un certo periodo, inoltre, era stato presidente del consiglio d’amministrazione della Weltwoche Verlags.
ATS/dg/Notiziario 16.00